Which are the benefits of reading while we are learning a language? Can I read even if my Italian is not advanced? Of course YES! Listen to today’s podcast and discover with me 5 tips to enjoy reading and literature in Italian.
Trascrizione:
Ciao a tutti! Io sono Linda Riolo di Speak Italiano e vi do il benvenuto al nostro appuntamento settimanale con la letterature e la cultura italiane.
Il tema di oggi è: la lettura. Oggi voglio parlare di lettura. E inizio con un’immagine: immaginate un iceberg, ok? Quindi 80% dell’iceberg di solito è sotto l’acqua e 20% è in superficie. Ora, immaginate voi stessi e il vostro apprendimento delle lingue.
Un professore canadese, un po’ di anni fa, il professor Jim Cummins, ha ideato questa metafora: quindi, dell’apprendente, della persona che sta imparando le lingue e l’iceberg. Ora, molta della vostra conoscenza può essere sott’acqua: nel senso che forse voi riuscite a capire molte cose della lingua, riuscite a comprendere il contesto, riuscite a seguire un discorso tra madrelingua, ma non riuscite ancora a parlare. Oppure viceversa: riuscite a capire bene il linguaggio parlato e non riuscite a scrivere oppure a leggere letteratura.
Bene, questo non significa che voi non conosciate la lingua che state studiando, in questo caso la lingua italiana. Dovete capire che tutte queste abilità che voi state accumulando con lo studio, con la lettura, con l’ascolto, sono input molto importanti: sono input positivi. Questi input che stanno sotto l’acqua e che serviranno in futuro a rendervi più fluenti, più naturali e più sicuri anche delle vostre capacità. Quindi, questa teoria dell’iceberg è molto positiva, è un’immagine secondo me è molto bella e possiamo pensare a questo quando ci sentiamo un po’ scoraggiati, un po’ frustrati per le nostre conoscenze linguistiche. Succede anche a me con l’inglese ad esempio, oppure con il portoghese che sto imparando: a volte mi sento di non sapere abbastanza la lingua, di non poter interagire con i madrelingua. In realtà è molto bello pensare che ci sono tutte delle abilità, una grande conoscenza, che noi abbiamo sviluppato, abbiamo accumulato e che rimane sotto l’acqua: è solo una questione di tempo per farla emergere e per iniziare ad usare queste abilità che noi stiamo immagazzinando, che stiamo accumulando.
Voglio parlare della lettura in 5 punti. Quindi, oggi vi darò alcuni consigli per sviluppare l’abilità della lettura e anche alcune curiosità.
Punto 1
Molte persone pensano che per riuscire a leggere un romanzo, quindi per riuscire a leggere, ci vogliano abilità linguistiche molto elevate, molto avanzate. Quindi molte persone che stanno studiando una lingua, ad esempio anche molte persone che studiano l’italiano, si avvicinano alla lettura e alla letteratura abbastanza tardi perché pensano che, per leggere un libro e quindi per divertirsi con la lettura, sia necessaria una conoscenza avanzata della lingua. Questo in realtà non è vero: pensate che per leggere un libro, di solito, in media ci vuole una conoscenza di 300 parole, che sono ripetute spesso nei testi. Quindi questo non è vero: non è vero che per iniziare a leggere dobbiamo avere un livello di italiano avanzato. Forse solo se vogliamo leggere filosofia, se vogliamo leggere saggi, storia, oppure materie molto specifiche. Per la maggior parte dei libri, direi l’80%, non è necessario questo. Dobbiamo, quando leggiamo, applicare una cosa che si chiama “lettura estensiva”, cioè una tecnica, ecco, che si chiama lettura estensiva. Cioè dobbiamo leggere senza cercare ogni parola sul dizionario: va bene tenere il dizionario per sicurezza vicino, ma questo deve servire solo per emergenza. Cioè, se davvero non conoscete il significato di una parola, allora potete cercare sul dizionario. Ma solo se questa parola, ignota, questa parola che non conoscete, vi ferma nella vostra comprensione generale. In generale, noi possiamo capire il contesto, possiamo capire che cosa sta succedendo in una storia: non abbiamo bisogno del dizionario. Spesso è il nostro perfezionismo che ci fa cercare ogni singola parola.
Questo di solito genera frustrazione e dopo due pagine spesso abbandoniamo il libro. In realtà, con un input positivo e con un po’ di flessibilità personale, un po’ di leggerezza se vogliamo, possiamo benissimo leggere qualcosa in italiano anche se non abbiamo un livello molto avanzato. ll primo punto è questo: non servono abilità linguistiche avanzate per leggere qualcosa nella lingua che state studiando, in questo caso in italiano.
Punto 2
Ovvio che è preferibile un apprendimento graduale. Il punto numero 2 è: apprendimento graduale. Non dimenticate infatti che una lettura, una cosa che leggiamo, deve essere piacevole. Noi possiamo avere tutta la pazienza del mondo, ma se cerchiamo di leggere un libro molto più avanzato rispetto al nostro livello, ovviamente non riusciremo ad arrivare fino alla fine. Durante la lettura potete segnare le parole che non conoscete, però è necessario che almeno riusciate a capire l’ 80% di quello che state leggendo. Quindi, potete fare una semplice prova per scegliere i libri: potete andare in libreria, aprire il libro, provare a leggere il primo paragrafo. Se su 10 parole ci sono 8 parole che non … che conoscete, scusate e una o due che non conoscete, allora va bene; anche 3 che non conoscete, ma se diventano, le parole che non conoscete, diventano di più, allora potrebbe essere un problema.
C’è un grande linguista che si chiama Krashen (Stephen): lui idealizza un’ipotesi che si chiama ipotesi dell’input. Cioè, lui dice che un modo per procedere, per progredire, per andare avanti nello studio di una lingua straniera, comporta un’esposizione a un input che non sia né troppo facile né troppo difficile. L’input, quindi lo stimolo che voi ricevete, deve essere comprensibile: cioè deve essere nella giusta posizione fra facile, troppo facile per voi, e troppo difficile. Infatti, si parla spesso di: più uno (+1). Cioè, voi dovreste scegliere materiali che vi portino a questo “più uno”, cioè una cosa non troppo facile, ma allo stesso tempo non troppo difficile. Non ci deve essere troppa frustrazione.
A volte vogliamo capire tutto quello che stiamo leggendo e quindi ci affidiamo molto al dizionario: in realtà è molto importante usare il proprio intuito, il proprio istinto. Se siamo in un paese straniero e non abbiamo a disposizione un dizionario, il nostro cervello ci può aiutare per riuscire a capire il contesto, riuscire a capire di che cosa si sta parlando. Quindi, il nostro cervello attiva l’intuito. Questo è molto importante anche quando leggiamo: dobbiamo usare la nostra intuizione. In questo modo la lettura può essere piacevole.
È anche molto utile, se riuscite, sottolineare le parole che non conoscete, mentre state leggendo e creare quelle che chiamiamo flashcards. Cioè, ci sono molte app, molti programmi digitali che possono aiutarvi in questo, però delle flashcard non sono nient’altro che delle carte, che possono essere manuali o digitali, in cui voi scrivete la definizione della parola che non conoscete. Potete scegliere se usare la vostra lingua o se scrivere la definizione nella lingua che state studiando, quindi in questo caso l’italiano e dall’altro lato la parola. Con questo mazzo di carte potete poi allenarvi a memorizzare le nuove parole che non conoscete, però questo in un secondo momento: durante la lettura è importante rilassarsi e divertirsi.
Punto 3
Il punto numero 3 è: leggere ad alta voce. Non per tutto il libro, ovviamente, però per migliorare la vostra pronuncia e le vostre abilità di lettura è un buon consiglio quello di leggere in alcuni punti ad alta voce. Cioè non nella vostra mente ma usando la vostra voce. Questo serve sia per la vostra pronuncia, sia per la vostra bocca, per imparare ad articolare le parole che pronunciate. Perché ovviamente in italiano si fanno movimenti diversi da quelli che facciamo quando parliamo inglese o altre lingue. Se avete un dubbio su qualche parola, potete anche cercare su internet la pronuncia corretta. Ci sono molti siti web che oggi fanno, mostrano, fanno sentire la pronuncia corretta delle parole. Una cosa molto importante, mentre leggete, e potete fare questo esercizio anche mentre leggete a voce alta, è identificare le parole chiavi o le frasi chiavi. Quindi le parole che sono importanti per dare un significato a quello che state leggendo.
Punto 4
Il consiglio numero 4 è quello di iniziare dai racconti, le storie brevi, storie corte. Perché? Ovviamente se voi scegliete un grande romanzo come prima lettura è più difficile arrivare fino alla fine. Quindi è più difficile trovare questa soddisfazione e la spinta che vi porta a continuare a leggere. Di solito, infatti, è meglio iniziare da qualcosa di più breve, di più corto: ci sono molte storie corte su internet. Oppure potete cercare qualche sito web dedicato a scrittori contemporanei. Ovvio che se scegliete romanzi come il Signore degli Anelli che è 1500 pagine o più, sarà molto difficile per voi arrivare a una grande soddisfazione in poco tempo.
Collegate la vostra lettura alla scrittura, perché spesso c’è il rischio di imparare bene a leggere però dimenticare altre abilità come possono essere il parlato, parlare o la scrittura. Se potete e se avete tempo, se volete, provate a scrivere dei piccoli pensieri mentre leggete. Questi piccoli pensieri possono essere nel libro, vicino alle parole, oppure, per i puristi, per le persone che non vogliono assolutamente sporcare i libri potete prendere un piccolo notepad, un piccolo quaderno di appunti per scrivere i vostri pensieri. In questo modo potete praticare sia la lettura che la scrittura insieme, senza dimenticare una delle due. Una cosa molto molto utile e consigliata sono gli audiolibri.
Perché? Perché è molto importante, soprattutto se non siete parlanti avanzati, quindi soprattutto se il vostro livello è ancora, siete agli inizi con lo studio dell’italiano: è importante ascoltare. Ci sono oggi sul mercato molte molte opzioni di libri che hanno anche un CD, oppure un mp3, che potete ascoltare mentre leggete. Questo non solo è importante per la vostra pronuncia ma è anche importante per la vostra memoria: molte parole infatti ritornano nei testi che leggiamo. Quando inizierete a leggere vedrete che molte molte parole sono ripetute: se oltre a leggere queste parole ascoltate anche il suono, sicuramente la vostra memoria riuscirà a immagazzinare tutte queste nuove parole più facilmente.
Punto 5
L’ultimo consiglio è: dedicate tempo giornaliero alla lettura o all’ascolto, se avete un audiolibro. Perché? Spesso pensiamo che per imparare l’italiano è necessario solo avere una lezione a settimana di un’ora, oppure due lezioni da mezz’ora, un’ora e mezza, eccetera. In realtà, è molto più produttivo dedicare spazio all’italiano tutti i giorni; non deve essere per tanto tempo, bastano anche 5-10 minuti, ma è importante creare intorno a noi una situazione immersiva. Cioè: rendere l’italiano parte della nostra vita, non un passatempo, non un hobby, ma qualcosa che invece possiamo usare come parte della nostra vita, per imparare qualcosa.
Attenzione, perché l’ascolto passivo non vale: cioè molte persone pensano che solo lasciando la televisione accesa, oppure la musica, oppure un audiolibro mentre facciamo altre cose possa aiutarci a imparare l’italiano. In realtà, serve un immersione concentrata: cioè dovete concentrarvi su quello che state facendo e ovviamente il materiale che ascoltate deve essere al vostro livello. Spesso molte persone cercano di imparare l’italiano con i film: i film italiani possono essere molto complessi perché in Italia abbiamo molti dialetti, abbiamo molte differenze geografiche e regionali e usiamo molte parole colloquiali, quindi parole che sono molto legate all’area dov’è ambientato il film. Se studiate l’italiano da poco, oppure se non avete un livello molto avanzato, non è molto utile guardare film e cercare di imparare l’italiano con i film. È più utile invece trovare un libro, dei vostri, che è simile ai vostri interessi con l’audio, quindi un audiolibro e concentrarvi su questo libro 10-15 minuti al giorno. Vi piace fare qualcosa di particolare? Provate ad ascoltare in italiano su un argomento che vi piace, oppure imparare qualcosa: ricette, giardinaggio, sport, viaggi, qualsiasi cosa che può essere interessante per voi.
Bene! Anche per questa settimana abbiamo finito. Io vi ringrazio e vi saluto e ci vediamo la settimana prossima. Buona settimana. Ciao ciao
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2 Replies to “03_La lettura”
Devo iniziare a leggere racconti in italiano. Ma non so da dove cominciare. Mi piace molto ascoltare il tuo podcast. Grazie.
Ho cercato qualcosa in italiano. Leggo i libri, sono aggiornata con le notizie etcc. Voglio imparare più che possibile ma la lingua nella letteratura come lingua del TV non e linga che usate (nel senso – voi italiani) per parlare con la famiglia o con vostri amici. Cerco anche la lingua comune, magari con i tuoi podcast la trovo. Saluti!